Chimica-fisica acque e Monitoraggi
Shoreline si occupa da sempre dello studio e del monitoraggio dell’ambiente marino.
Sino dall’inizio è stata dedicata particolare attenzione ai sistemi alternativi e alle metodiche non invasive, tali da poter essere impiegate in aree particolarmente sensibili come ad esempio le Aree Marine Protette.
Negli anni si sono utilizzate tecnologie e strumenti sempre più sofisticati e in questo continuo progresso la Società si è avvalsa delle collaborazioni con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale come della collaborazione con l’Università di Trieste.
In questo senso, i principali lavori sono stati condotti nell’AMP di Miramare dove da più di venti anni la Società ha svolto indagini con tecniche acustiche passive ed attive, con l’utilizzo idrofoni, ecoscandagli e correntometri e dove, dal 1992 conduce per conto dell’Ente Gestore un programma di monitoraggio chimico – fisico mediante sonda CTD e termometri autoregistranti.
Il controllo delle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua permette di interpretare i fenomeni stagionali ed individuare gli eventi particolari che si possono verificare in mare.
I dati raccolti sono messi in relazione con le caratteristiche biotiche dell’area protetta al fine di comprendere meglio la biologia delle differenti specie presenti, a loro volta monitorate tramite tecniche di Visual Census o di echosounding.
Strumentazioni usate: sonde CTD, termometri autoregistranti, correntometri acustici e ADCP, ecoscandagli split-beam, rediometri PAR e multispetro, AC9 ( per misure in situ di assorbimento ed attenuazione), campionamenti con botiglia niskin e analisi in laboratorio per ossigeno disciolto e clorofilla α.