Primo campionamento di DNA ambientale nel golfo di Trieste

Finalmente anche a Trieste è stato testato il primo risultato ottenuto dal progetto Interreg Italia Slovenia SeaInsights.

Il progetto, avviato da pochi mesi, è dedicato alla valutazione della biodiversità marina attraverso metodi non invasivi, come ad esempio la raccolta di DNA ambientale ovvero frammenti genetici dispersi nell’ambiente. I ricercatori di DivjaLabs hanno messo a punto un prototipo per il campionamento di queste tracce di DNA e ne hanno illustrato il funzionamento agli altri partner.

Il nuovo dispositivo è stato costruito per la raccolta di DNA ambientale in acqua marina: ciascun partner riceverà un kit per poterlo usare nella propria area di competenza.

Durante l’incontro, i ricercatori di DivjaLabs hanno illustrato a terra gli elementi che compongono il prototipo, il protocollo per l’uso in mare e come classificare i campioni raccolti.

I partner si sono poi spostati sull’imbarcazione elettrica dell’Area Marina Protetta Miramare per mettere in pratica il protocollo ed osservare le varie fasi di funzionamento del dispositivo. Le condizioni del mare erano ottime per la sperimentazione: i campioni sono stati raccolti e classificati sotto lo sguardo attento di tutta la squadra.

Il prototipo usato per il test è stato consegnato ai ricercatori di Dolphin Biology and Conservation che hanno già iniziato a raccogliere DNA ambientale nella loro zona di studio. A stretto giro anche la squadra di Shoreline si occuperà della fase di raccolta e campionamento vera e propria assieme a Morigenos.

Presto seguiranno aggiornamenti!