La Società Cooperativa Shoreline si occupa di pesca scientifica dai primi anni 2000 ed è stata riconosciuta quale Ente di ricerca scientifica e tecnologica nel settore della pesca con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) del 2 febbraio 2004. Shoreline Soc. Coop., infatti, è inserita nell’Elenco degli Istituti Riconosciuti dal MIPAAF (ai sensi del D.P.R. n. 1639 del 2 ottobre 1968) che esercitano attività di pesca scientifica diretta a scopi di studio e sperimentazione. Inoltre, Shoreline è iscritta nel RIP-Registro Imprese Pesca della Capitaneria di Porto di Trieste nelle categorie 4a e 5a, rispettivamente quelle di pesca e mitilicoltura.
La nostra barca, il motopeschereccio Spaccamari 2, si presenta come un’agile imbarcazione dallo scafo piatto, adatta sia per la navigazione nelle acque costiere più profonde che in quelle lagunari. La licenza di pesca è di tipo removelico, significa che gli strumenti da pesca non sono asserviti da ausili meccanici derivanti dal motore principale. Per questo motivo, sulla prua è fissato un rullo ad azione manuale. Gli attrezzi da pesca normalmente utilizzati per la ricerca sono parangali, reti da posta e nasse. Inoltre, Shoreline si occupa anche della manutenzione ordinaria degli impianti di mitilicoltura in concessione, dislocati nelle acque antistanti la costiera triestina. In aggiunta, gli impianti di mitilicoltura offrono a Shoreline la possibilità di operare su più fronti. Se da un lato vi è la sperimentazione di nuovi supporti per l’accrescimento dei mitili e di altri bivalvi di interesse commerciale nell’ambito del settore ricerca e sviluppo, dall’altro vi è anche l’utilizzo degli impianti come sito di stoccaggio per progetti che prevedono azioni di restoration.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, la lunghezza fuori tutto dello Spaccamari 2 è pari a 5,30 metri e l’imbarcazione è abilitata alla navigazione entro le 3 MN dalla costa anche se, attualmente, è in corso l’omologazione per estendere questo limite fino alle 6 MN. Normalmente, l’equipaggio si compone di un Capobarca abilitato alla conduzione del mezzo e, in aggiunta, altri due marinai. Lo Spaccamari 2, però, può anche ospitare ricercatori provenienti da altri Istituti (fino a un massimo di 3 persone a bordo), previo imbarco da registrare presso gli Uffici della Guardia Costiera di Trieste.
Tra le ultime collaborazioni già avviate da Shoreline nel contesto della pesca scientifica vi è quella con il Porto di Trieste e OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale), partnership che ha previsto la raccolta di campioni di determinate specie di fauna ittica e bivalvi, ma anche il posizionamento di stazioni fisse di monitoraggio con organismi bioaccomulatori per le successive analisi di ecotossicologia. Inoltre, Shoreline ha collaborato anche con Legacoop FVG in previsione della possibile individuazione di nuove zone di prelievo alieutico e gestione dei popolamenti ivi presenti. Nel corso del progetto, sono stati prelevati campioni di molluschi bivalvi nelle acque del Golfo di Trieste e della Laguna di Grado, di cui sono stati valutati i parametri biometrici e successivamente sono stati oggetto di analisi microbiologiche e biochimiche. Infine, tra le attività in divenire vi è la collaborazione con ARPA FVG, nella quale verranno effettuate diverse pescate di crostacei e molluschi nell’ambito di un programma più ampio che riguarda la ricerca e l’identificazione delle specie aliene presenti nelle acque del Golfo di Trieste.